Quali sono le tipologie di otturazione dentale?

Mar. 23 Trattamenti Dentali

Quali sono le diverse tipologie di otturazione dentale? In questo articolo le conosceremo tutte.

L’otturazione dentale si esegue in caso di carie ai denti che necessitano di essere eliminate, ripulendo la parte malata e applicando poi del materiale da otturazione all’interno della cavità creata, per riempire lo spazio e ripristinare l’integrità del dente.

Questo trattamento odontoiatrico si esegue anche in caso di denti scheggiati, fratturati o devitalizzati, nel caso in cui serva ricostruire anche la più piccola parte del dente. Il tipo di otturazione dipende principalmente dalla gravità della carie dentale in corso e dall’estensione da ricoprire con il materiale da otturazione dentale.

Per questo, si classificano le tipologie di otturazioni dentali tramite dei livelli di appartenenza:

• classe I, si esegue il trattamento sulla superficie occlusale del dente;
• classe II, trattamento su superficie masticatoria e una parete dentale;
• classe III, si pratica l’otturazione sulla superficie interprossimale di incisivi e canini;
• classe IV, trattamento sulla parte interdentale e sul margine incisale di incisivi e canini;
• classe V, otturazione al colletto, zona del dente vicina alla gengiva;
• classe VI, si esegue sulle cuspidi di molari e premolari e sul margine incisale degli elementi frontali.

Nei casi di fratture o danni ai denti di altro tipo, la tipologia di otturazione dentale è valutata in base al caso del paziente.

Come vedremo di seguito in questo articolo, le otturazioni dentali possono essere anche provvisorie e non subito definitive. Scopriamone il motivo.

Otturazione provvisoria in quali casi viene fatta

L’otturazione provvisoria viene fatta nei casi in cui ci sia danneggiamento di un dente che richiede una riparazione permanente, ma non può essere effettuata nell’immediato.

Ad esempio, potrebbe essere necessaria un’otturazione dentale provvisoria se un dente ha subìto un trauma durante un incidente e il dentista ha bisogno di attendere che il dente si stabilizzi, prima di procedere con una otturazione dentale permanente.

Inoltre, l’otturazione provvisoria può essere utilizzata in caso di infezioni dentali o altri problemi che richiedono un trattamento a lungo termine, come la rimozione di un dente o l’applicazione di un impianto dentale. In questi casi, l’otturazione dentale provvisoria viene utilizzata per proteggere il dente o il sito di un impianto, in attesa del trattamento finale.

L’otturazione provvisoria viene realizzata con materiali simili a quelli utilizzati per le otturazioni dentali permanenti, come l’amalgama o la resina in composito. Il materiale provvisorio, viene poi rimosso e sostituito facilmente dal dentista, quando è possibile procedere con il trattamento definitivo.

Una otturazione provvisoria viene utilizzata anche in caso di dolore o altri sintomi a un dente che richiede un trattamento urgente, ma non può essere riparato o sostituito immediatamente. Potrebbe essere necessaria una otturazione temporanea se il dente è da devitalizzare o se c’è una cavità profonda che deve essere riparata in un secondo momento.

I materiali utilizzati per le otturazioni provvisorie sono solitamente meno resistenti di quelli usati per l’otturazione dentale definitiva. Per questo vanno sostituiti entro un paio di mesi.

Di seguito scopriamo quali materiali usano i migliori dentisti, per intervenire, sia provvisoriamente che definitivamente, con un’otturazione dentale.

Otturazione dentale: i materiali

Per una perfetta otturazione dentale, ci sono numerose tipologie  di materiali che il dentista propone, in base alla situazione specifica da risolvere.

Ecco alcune delle opzioni più comuni tra i materiali usati per le otturazioni dentali:

• amalgama d’argento; la classica tipologia conosciuta e usata da anni, realizzata con una miscela di metalli, tra cui appunto argento, rame e mercurio. È duratura e facile da applicare, ma esteticamente evidente pertanto, oramai viene spesso sostituita con materiali meno appariscenti;
• resina composita fotopolimerizzabile. Questo tipo di otturazione dentale è realizzata con una miscela di resine, di plastica, di particelle di vetro o altre sostanze di riempimento. È una tra le opzioni per le otturazioni dentali più utilizzate, perché si adattano alle varie tonalità di denti ed è resistente sia su denti anteriori che posteriori;
• ceramica, quando è necessario trovare un soluzione alternativa ad una otturazione dentale classica, ma evitando di applicare una corona dentale. Succede nel caso in cui la parte malata del dente è talmente estesa da dover intervenire quasi a livello globale del dente;
• vetro ionomero, utilizzato per tipologie di otturazioni dentali di piccole dimensioni o in situazioni in cui non c’è abbastanza spazio per eseguire un’otturazione più grande.

La scelta dei materiali è una prerogativa del dentista, valutata in base al caso clinico che gli si presenta davanti. In ogni caso, è possibile bilanciare e valutare più proposte a seconda delle possibilità e dell’interesse del paziente stesso.

Grazie alle più moderne tecnologie utilizzate presso il nostro centro dentistico, i materiali con i quali si realizzano le otturazioni dentali, sono affidabili e duraturi nel tempo. Ma non sono comunque eterni.

Per questo, anche i denti curati con un’efficiente otturazione, vanno monitorati e controllati nel tempo, per prevenire e anticipare eventuali infiltrazioni nel dente curato. L’apparato dentale è sempre sollecitato e sottoposto a stress continuo, dovuto alla masticazione del cibo, alla formazione della placca, all’uso degli strumenti per l’igiene orale. Oppure disturbato da traumi esterni o da interventi ortodontici e odontoiatrici. Pertanto è normale che un dente curato tramite un’otturazione dentale possa, con il tempo, presentare sintomi riconducibili a una infiltrazione nel materiale composito usato per il trattamento.

Vieni a trovarci presso il nostro studio dentistico per conoscere tutte le otturazioni dentali che possiamo eseguire per il tuo specifico caso.